7°classificato nella graduatoria delle persone più ricche del mondo, con un patrimonio netto di $104.4 miliardi, oggi parliamo di Larry Ellison, co fondatore di Oracle, di cui è CTO e Presidente.
La sua storia è travagliata. Abbandonato dal padre e, a soli 9 mesi anche dalla madre, si ritrova a vivere a Chicago con gli zii, immigrati russi, da cui eredita il cognome Ellison.
Dopo la morte della madre adottiva decide di trasferirsi in California, dove impara da autodidatta il mestiere del programmatore, riuscendo a trovare un lavoro alla Ampex. Entra a far parte di un team che si occupa della realizzazione di un database per la CIA denominato “Oracle”. Inizia così ad informarsi sui concetti di database e di sistemi in grado di archiviare e permettere l’accesso a grandi quantità di informazioni e dati.
Nel 1977, insieme a Bob Miner ed Ed Oates, decide di mettersi in proprio con la società Software Development Laboratories. La prima grossa opportunità arriva poco dopo, da un cliente con cui hanno già collaborato, la CIA.
L’azienda diventa sempre più conosciuta e nel 1983 cambia nome in “Oracle System Corporation”.
Nel 1990 accade ciò che Ellison definisce un “incredibile errore”. La società permise ai propri commerciali di registrare le vendite future nel trimestre attuale, rendendo così i numeri della società truccati. Ciò portò Oracle sull’orlo del fallimento e, per far fronte alla crisi, furono costretti a licenziare 400 persone.
Ad oggi Oracle è una delle maggiori società nel settore informatico, classificandosi, nel 2019, al secondo posto come società di software più grande per fatturato e capitalizzazione del mercato.
Nel 2014 Larry rinuncia alla carica di CEO e nel 2018 entra inoltre nel consiglio di amministrazione di Tesla, di cui è finanziere.
Nell’aprile 2021 il suo patrimonio raggiunge i 100 miliardi di dollari, grazie alla crescita delle azioni Oracle, di cui possiede circa il 35%.