Thomas Peterffy nasce il 30 Settembre 1944 a Budapest, in Ungheria. La sua infanzia fu segnata dal regime sovietico.
Nel 1965 riesce ad emigrare a New York, dove dopo un decennio si ricongiunge con il padre, che aveva lasciato l’Ungheria a seguito della fallita rivoluzione ungherese.
Thomas arrivato in America iniziò a lavorare come disegnatore su progetti autostradali. In questa occasione si approcciò per la prima volta al mondo dei computer.
In pochi anni Thomas impara tutto quello che può sulla programmazione di PC e diventa uno dei migliori, nel suo mestiere. Il suo lavoro era però poco utile in quegli anni. In borsa il classico compra-vendi era ancora dato a voce e le informazioni registrate a mano dagli incaricati.
Thomas venne però contattato da Henry Jareck. Insieme sviluppano un algoritmo in grado di dare indicazioni su come comportarsi sulla base dei dati di mercato.
Negli anni ‘70 la finanza scopre le Opzioni, contratti che danno il diritto di comprare un certo titolo a un certo prezzo in un certo giorno.
I due lavorano duramente per un anno e riescono così a costruire un algoritmo che predice in modo molto affidabile il reale valore delle opzioni. Thomas si licenzia e decide di comprare un posto alla American Stock Exchange. Negli anni ‘80 creò grande scalpore la sua invenzione dei computer palmari nei trading floor.
Nel 1987 Thomas innova nuovamente Nasdaq. Collega un suo computer ad un terminale Nasdaq, eliminando la variabile umana che invia gli ordini. Il suo PC infatti riceve le informazioni, le elabora e piazza anche gli ordini.
Negli anni ‘90 lancia la sua compagnia Interactive Brokers, una società di intermediazione elettronica.
Ad oggi detiene il 74,9% di Interactive Brokers, si è però dimesso dalla carica di CEO nel 2019.
Ad oggi Thomas occupa il 36° posto nella classifica dei più ricchi al mondo, con un patrimonio di $21.9 miliardi